Ultimo Libro di Mariana Mazzucato

Trama: Il valore di tutto. Chi lo produce e chi lo sottrae nell'economia globale, libro di Mariana Mazzucato, edito da Laterza. Al cuore della crisi economica e finanziaria degli ultimi anni c'è un problema evidente: nel moderno capitalismo l'estrazione del valore, ovvero la raccolta dei profitti - dai dividendi degli azionisti ai bonus dei banchieri - è ricompensata assai meglio della creazione effettiva di valore. Oggi scambiamo chi raccoglie i profitti con chi effettivamente crea valore, chi guadagna con chi produce. Quel concetto di valore così centrale nella storia del pensiero economico - basti pensare alle riflessioni di Ricardo, Marx, Schumpeter e Keynes - oggi è misconosciuto o distorto tanto nella teoria quanto nella prassi. Se vogliamo riformare il capitalismo dobbiamo porci una serie di domande radicali: da dove viene la ricchezza? Chi crea il valore? Chi lo estrae? Chi lo sottrae? Solo rispondendo a queste domande possiamo sostituire l'attuale sistema capitalistico di tipo parassitario con un capitalismo più sostenibile, più interdipendente: un sistema che funzioni per tutti.

Trama: Lo Stato innovatore appartiene alla categoria Economia politica, con 385 pagine, edito da Laterza, nel Novembre 2018.

Trama: Ripensare il capitalismo appartiene alla categoria Economia, affari e finanza, con 285 pagine, edito da Editori Laterza, nel Novembre 2018.

Trama: Lo Stato innovatore, libro di Mariana Mazzucato, edito da Laterza. Negli ultimi trenta anni si è attaccato il ruolo e la funzione dello Stato nell’economia, presentandolo come una struttura inefficiente e burocratica. In realtà i settori più innovativi dell’economia globale – la green economy, le telecomunicazioni, le nanotecnologie, la farmaceutica – dimostrano che gli investimenti privati arrivano soltanto dopo che lo Stato si è già assunto l’alto rischio iniziale. Succede così ad esempio che tutte le tecnologie contenute nell’iPhone, icona del nostro tempo, provengano da attività di ricerca sostenute dallo Stato. Ma allora perché tutti i profitti provenienti da un rischio collettivo e pubblico finiscono ai privati?