Ultimo Libro di Iosif Brodskij

Trama: E cosi via, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. Apparso negli Stati Uniti nel 1996, questo libro raccoglie la sfida estrema di un grande poeta: testi stesi direttamente in inglese, altri autotradotti dal russo. Un trasloco del poetabile, la verifica di un intero arsenale verbale e musicale alla prova di un'altra grammatica, di un diverso «codice di coscienza». Libro conclusivo e postumo, E così via evoca col suo titolo uno stacco e insieme una promessa: interrompe, ma implica la possibilità di un seguito, suggerisce aperture imprecise, itinerari forse solo ipotetici. E proprio in quella sospensione, non lieta ma chiara, abitano i centauri e il vento, i passanti indifferenti e gli intonaci sbrecciati, protagonisti o comparse di una favola poetica. La città dell'anima, Pietroburgo, detta ancora la regola di versi architettonici, ma altri meno limpidi paesaggi incalzano, mentre lo schema delle cose, ormai orientato verso il vuoto, raggiunge una nuova, colloquiale morbidezza.

Trama: Fuga da Bisanzio, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. Leggendo i bellissimi saggi di Iosif Brodskij siamo assaliti da un curioso sentimento di confusione e di ammirazione. Accanto a Brodskij, o a Siniavskij ... ci pare di essere dei bambini. Non solo perché oggi nessuno, in Occidente, compone saggi che abbiano l'intensità e l'eleganza di quelli di Brodskij. Ma perché l'esperienza riflessa nei loro libri sembra avere una profondità, una vastità, una complicazione, una ramificazione, quale noi, nelle nostre vite educate e bene ordinate, non abbiamo mai conosciuto (Pietro Citati).

Trama: Conversazioni, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. Dominano queste conversazioni il tema della poesia, “la più alta forma dell’eloquio umano”, e quello delle passioni letterarie: dai classici cui Brodskij era devoto – L’epopea di Gilgames, Omero, Ovidio, Dante – sino a Auden, Frost, Kavafis, Achmatova, Cvetaeva, Mandel’stam, Mi?osz, Herbert. Ma, inaspettatamente, improvvisi lampi di luce illuminano anche momenti essenziali della sua vita: l’irrequieta adolescenza nella stanza e mezzo leningradese, i lavori precari e le amicizie della prima giovinezza, l’incontro con Anna Achmatova, il periodo del confino in un villaggio presso il Circolo Polare Artico – mentre in lui andava maturando un’idea della poesia come “impresa estetica” ed “educazione sentimentale” capace di riscattare la “volgarità del cuore umano”.

Trama: Fuga da Bisanzio (Biblioteca Adelphi Vol. 180) appartiene alla categoria Narrativa contemporanea, con 243 pagine, edito da Adelphi, nel Novembre 2017.

Trama: Fondamenta degli incurabili (Piccola biblioteca Adelphi Vol. 259) appartiene alla categoria Viaggi, con 108 pagine, edito da Adelphi, nel Novembre 2017.

Trama: Dall'esilio (Piccola biblioteca Adelphi Vol. 212) appartiene alla categoria Classici, con 68 pagine, edito da Adelphi, nel Novembre 2017.

Trama: Poesie di Natale, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. Una raccolta di poesie dell'autore russo dalle prime composte negli anni '60 alle più recenti datate 1995. Testo russo a fronte.

Trama: Discovery appartiene alla categoria Poesia, con 68 pagine, edito da Mondadori, nel Novembre 2017.

Trama: L'altra ego appartiene alla categoria Libri, con 164 pagine, edito da Bompiani, nel Novembre 2017.

Trama: Poesie italiane, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. Quando l'esilio costrinse l'autore a lasciare la Russia, si affrettò a tornare nel paese per cui aveva sempre nutrito una lancinante nostalgia. Venne in Italia: riconobbe volti, vie, piazze, calli, lungarni, luoghi di battaglie, antichissimi compagni di avventure e disastri. Riconobbe il profumo del mare e ammirò i prodigi dell'acqua che aveva sempre apparentato Pietroburgo e Venezia.

Trama: Marmi, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. Siamo in una prigione (una Torre vertiginosa) altamente sofisticata: tutto, dal vitto all'orario, dalle letture alla ginnastica, è artificio tecnologico, anche l'aria, gli alberi, l'odore della foresta. Due prigionieri: Publio, un romano autentico, orgoglioso della sua cultura classica, della sua raffinatezza, e Tullio, un barbaro con un passato da soldato, gusti elementari, appetiti immediati. Due uomini che vivono, con naturalezza, un doppio anacronismo. La loro asettica cella pullula di teste marmoree dei grandi poeti latini, Virgilio, Orazio, Properzio: sono i testimoni, e con loro la storia, l'Impero, la poesia.

Trama: Fondamenta degli Incurabili, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi.

Trama: Il canto del pendolo, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. I saggi di Brodskij sono stati definiti “un’autobiografia intellettuale nel senso più ampio”: Dostoevrskij e Platonov, Auden e Montale, Kavafis, l’Achmatova, la Cvetaeva – con scorci che schiudono orizzonti e una rapidità di stile che emula la mobilità del pensiero. «La poesia ...che Brodskij attraversa ed esplora con la curiosità e il puntiglio del viaggiatore settecentesco, fermandosi a illustrare i più remoti vicoli, le più segrete prospettive di questa Città dello Spirito, è scandagliata e letta nella sua funzione primaria e salvifica di modello del mondo. Sbalordisce, in Brodskij, la tesissima dialettica tra particolare e universale, tra istantaneo ed eterno. Da toni familiari, confidenziali, attraverso un’originalissima propensione gnomica, il suo discorso prende di colpo il volo in superbe impennate che lo portano in un rarefatto ma non astratto empireo, lì dove più chiara si manifesta l'essenza stessa del dire.» (Serena Vitale).

Trama: Poesie, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi.

Trama: Dolore e ragione, libro di Iosif Brodskij, edito da Adelphi. Dolore e ragione apparve a New York nel 1995, poche settimane prima della scomparsa dell'autore, offrendosi così, inevitabilmente, come opera testamentaria. Di fatto, leggendo i tre grandi saggi su Frost, Hardy e Rilke, che fanno da perno al libro, risulta difficile immaginare un grado ulteriore di tensione. Se si uniscono i saggi qui presentati a quelli su W. H. Auden e Marina Cvetaeva pubblicati in precedenza, si intravede un paesaggio della poesia moderna nuovo, ben più convincente di quelli offerti in varie scuole accademiche. Ma parlare di poesia per Brodskij ha sempre significato parlare di tutto e del tutto, poiché per lui la poesia era l'unica assicurazione disponibile contro la volgarità del cuore umano .