Ultimo Libro di Claudio Pavone

Trama: Gli inizi di Roma capitale appartiene alla categoria Storia sociale e culturale, con 336 pagine, edito da Bollati Boringhieri, nel Giugno 2017.

Trama: Aria di Russia: Diario di un viaggio in Urss appartiene alla categoria Storia contemporanea dal XX secolo a oggi, con 135 pagine, edito da Editori Laterza, nel Giugno 2017.

Trama: Aria di Russia, libro di Claudio Pavone, edito da Laterza. È il 31 agosto del 1963. Claudio Pavone, partigiano italiano, storico e autore di uno dei più importanti saggi sulla Resistenza scritti nel Novecento, sta partendo da Roma alla volta della terza conferenza internazionale di storia della Resistenza europea, a Karlovy Vary. La Cecoslovacchia sarà solo la prima tappa di un viaggio lungo un mese che lo porterà da Praga a Varsavia, e poi a Mosca, Leningrado e Kiev. Questo libro è il diario personale dei suoi giorni in Urss: un documento preziossissimo che, dalla penna di un testimone d’eccezione, riporta in vita luoghi, atmosfere, umanità, vita quotidiana, di un mondo incredibilmente lontano.

Trama: La mia Resistenza appartiene alla categoria Storia, con 70 pagine, edito da Donzelli Editore, nel Giugno 2017.

Trama: La scelta. Fascismo, antifascismo, Repubblica appartiene alla categoria Storia contemporanea dal XX secolo a oggi, con 150 pagine, edito da Il Mulino, nel Giugno 2017.

Trama: 1943. L'8 settembre appartiene alla categoria Storia, con 144 pagine, edito da Editori Laterza, nel Giugno 2017.

Trama: Prima lezione di storia contemporanea, libro di Claudio Pavone, edito da Laterza. La prima specificità della storia contemporaneasta nel fatto che storiografia e ricostruzione storica sonomolto ravvicinate e spesso l'oggetto della ricercaappartiene all'esperienza diretta del ricercatore.Questa caratteristica porta con sé una serie di vecchipregiudizi: ad esempio, avere partecipato ai fatti eaverne visto di persona i protagonisti aumental'attendibilità dello storico? Lo storico contemporaneistasi trova in un delicato punto di congiunzione fra il passatoimmodificabile, il presente rispetto al quale può esseresmentito da chi ha a sua volta visto e partecipato,e il futuro ipotizzabile come conseguenza di quantoè avvenuto e sta avvenendo. L'implicita ambiguitàdella sua posizione nei confronti della materia che studiagli pone dunque enormi dilemmi. È per questoche fra le diverse e spesso opposte interpretazionidella storia contemporanea le dispute sonoparticolarmente accese, con un accanimento di tonodiverso da quello che anima le controversie degli storicidi altre età, relegate all'ambito degli specialisti.La storiografia contemporaneistica invece è sottopostaal diretto controllo dei protagonisti degli eventidi cui tratta, che intervengono sciogliendo alcuni nodie aggrovigliandone altri. Gli storici della contemporaneitàhanno grandi opportunità ma anche grandi responsabilitàperché i loro giudizi influiscono sul corso degli eventi,alimentando timori o speranze.È qui che la storia contemporanea e il comune sentiresulla contemporaneità si incontrano in maniera evidente,non sempre indolore.Claudio Pavone racconta con trasporto una professioneche è anche magistero civile e culturale.

Trama: Una guerra civile, libro di Claudio Pavone, edito da Bollati Boringhieri. A oltre mezzo secolo di distanza è ormai convinzione comune che occorra un ripensamento della Resistenza, sulla quale tutti mostriamo troppo facili certezze. Si tratta, soprattutto, di riconoscere a questi fatti la loro dignità di grande evento storico, sottraendoli ai ricorrenti rischi della retorica celebrativa o alle strumentalizzazioni di parte spesso riduttive e liquidatorie. Il libro affronta temi cruciali legati al passaggio dall’Italia fascista all’Italia del dopoguerra visti sotto il profilo della moralità operante nei protagonisti. Nell’analisi degli eventi tra il settembre 1943 e l’aprile 1945, Claudio Pavone distingue tre aspetti: la guerra patriottica, la guerra civile e la guerra di classe – «tre guerre» che sono spesso combattute dallo stesso soggetto – introducendo così una novità interpretativa in grado di cogliere tutte le sfumature e di attraversare orizzontalmente una realtà storica di estrema complessità. Gli argomenti presi in esame – tra i quali l’eredità della guerra fascista, il dissolversi delle certezze istituzionali, le fedeltà e i tradimenti, il valore fondante della scelta, il rapporto fra le generazioni, l’utopia e la realtà, il grande nodo del la violenza – ci costringono a riflettere su alcune questioni brucianti e sempre attuali, prima fra tutte quella del rapporto tra la politica e la morale nella vicenda storica.